Gelato alla pesca senza nickel e lattosio light

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Il gelato alla pesca senza nickel e lattosio light è una ricetta super facile e veloce.

E’ un piatto davvero alla portata anche dei più inesperti.

Non serve la gelatiera, nè abilità particolari, perchè basta frullare gli ingredienti.

Il gelato alla pesca senza nickel e lattosio light è adatto a noi nickelini e chi ha problemi con il lattosio: Inoltre è più leggero di quelli che si trovano in commercio e sicuramente più sano.

Questa ricetta è una soluzione pratica e gustosa per chi, allergico come me, non può comprare gelati già fatti, seppur artigianali.

Questi ultimi infatti sono ricchi di addensanti e sciroppi ad alta percentuale di nickel.

Parlo degli sciroppi di glucosio, fruttosio e destrosio, dei semi di carrube, amidi modificati di mais, semi di guar ecc…

Per verificarlo, vi lascio qui l’elenco completo degli eccipienti vietati.

Ovviamente le pesche possono essere sostituite con qualsiasi altra frutta concessa.

L’elenco completo della frutta a basso contenuto di nickel lo trovate qui.

Ecco a voi il gelato alla pesca senza nickel e lattosio light.

Buona preparazione!

Ingredienti:

  • 500 gr di polpa di pesche;
  • 70 gr di zucchero semolato;
  • 2 albumi.

Per decorare:

  • frutta fresca a piacere;
  • biscotti concessi;
  • meringhette;
  • sciroppi di frutta concessi e fatti in casa.

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Lavare e sbucciare le pesche, eliminando piccìolo e noccìolo.

La polpa della frutta deve pesare in tutto 500 gr.

Ridurre la polpa a tocchetti regolari e riporla in freezer in una ciotola ampia e scoperta, finchè non si congela completamente.

Non sarà un problema toglierla dal contenitore una volta congelata.

In un robot da cucina inserire la frutta congelata e lo zucchero. Mescolare velocemente con un cucchiaio e azionare il frullatore.

Frullare circa un minuto, spegnere, mescolare nuovamente con il cucchiaio e azionare nuovamente il robot.

Trascorso un altro minuto, inserire gli albumi e ripetere lo stesso procedimento dello zucchero, mescolando con il cucchiaio un paio di volte.

E’ molto importante seguire questo passaggio per ottenere un gelato ben amalgamato e non lasciar ristagnare uova e zucchero sul fondo.

Frullare finchè il gelato non diventa chiaro e cremoso.

Il gelato alla pesca senza nickel e lattosio light è pronto!

Può essere arricchito con sciroppi di frutta a noi consentiti e preparati in casa, biscotti concessi, merighette e tutto ciò che possiamo mangiare noi nickelini!

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Buon appetito!

Il gelato alla pesca senza nickel e lattosio light si consuma al momento oppure si conserva in un contenitore in plastica a chiusura ermetica.

Taralli dolci e speziati

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I taralli dolci e speziati sono dei comuni taralli croccanti, come quelli salati, solo che a sorpresa regalano un’esplosione di sapori.

Hanno un retrogusto dolce e piacevole che conquista.

Ho visto per la prima volta i taralli dolci e speziati quando ero piccola ad una fiera di paese e subito me ne sono innamorata.

Il sapore particolarissimo è la chiave della loro bontà e prepararli è veramente semplice.

Ci ho messo anni per perfezionarne la ricetta e finalmente ho trovato la versione perfetta da proporre.

Un dolce ottimo da sgranocchiare nelle pause e da poter portare sempre con sè.

Basta conservarli in un contenitore di plastica, chiuso ermeticamente, e durano anche due settimane…sempre se non li avrete finiti prima!

Ingredienti:

  • 300 gr di farina 00;
  • 1 tazzina da caffè di olio di riso;
  • 2 tazzine da caffè di zucchero;
  • 2 tazzine da caffè di vino bianco;
  • 1 limone scorza;
  • 1 arancia scorza;
  • cardamono q.b. ;
  • curcuma q.b. ;
  • 1 bacca di vaniglia;
  • 1 cucchiaio di miele;
  • zucchero di canna.

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Estrarre i semini di vaniglia.

Per farlo è sufficiente tagliare la bacca di vaniglia per tutta la lunghezza e, tenendola ferma, passare la lama di un coltello su tutta la bacca. I semini vanno poi inseriti nell’impasto.

Non usate vanillina o essenza di vaniglia se siete allergici al nickel, perchè ne sono pieni.

Unire tutti gli ingredienti e impastare fino a formare un composto omogeneo.

Se risulta troppo compatto è possibile aggiungere altro olio, se troppo lento altra farina.

Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e farlo riposare per circa 30 minuti al fresco.

Riprendere l’impasto, dividerlo in pezzi un pò più grandi di una noce con un coltello.

Ricavare da ciascun pezzo un cilindro. Unire le due estremità del cilindro, schiacciando bene i due lembi di pasta l’uno sopra l’altro.

Avrete così formato i vostri taralli.

Riempire un piatto fondo con lo zucchero di canna e passarvi i taralli, facendo attenzione a ricoprire bene entrambi i lati.

Consiglio di ricavare dei taralli piuttosto grandi, in modo che lo zucchero non caramelli troppo in cottura.

Ricoprire la leccarda del forno o una teglia con carta forno e posizionare i taralli, distanziati gli uni dagli altri.

Cuocere a 200 gradi per 20 minuti.

Buon appetito!

Maionese di riso

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La maionese di riso è un’alternativa più leggera e sfiziosa della classica versione.

Per chi vuole provare una ricetta diversa, ma sempre gustosa, ecco un’idea da provare subito.

La maionese di riso non ha nickel, glutine e lattosio, quindi può essere l’ideale per chi ha questi tipi di sensibilità o allergia.

Inoltre basta poco per prepararla, sia a livello di tempo che di fatica ed ingredienti.

Questa salsa può accompagnare secondi di carne e pesce o verdure, ma anche una fresca insalata di riso o dei panini.

Il sapore è più delicato rispetto alla classica maionese, ma la soddisfazione è la stessa.

Con queste dosi si ricavano circa 500 ml di maionese.

Ecco gli ingredienti per preparare in pochi minuti la maionese di riso!

Ingredienti:

  • 300 gr di olio di riso;
  • 150 gr di latte di riso freddo;
  • 25 gr di aceto di mele;
  • un pizzico di sale;
  • mezzo cucchiaino di curcuma;
  • 1 bianco d’uovo.

 

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Inserire nella brocca del frullatore ad immersione il latte, il sale, l’aceto e la curcuma.

Frullare il tutto non muovendo dal fondo la lama.

Quando il composto sarà bene emulsionato, cominciare a versare l’olio a filo, cioè poco per volta e piano piano, ma in modo continuo, non smettendo mai di frullare sul fondo.

Una volta esaurito l’olio, continuare a frullare, fino a raggiungere una consistenza omogenea.

Infine spegnere il frullatore, aggiungere il bianco d’uovo, e azionarlo nuovamente.

Frullare prima sul fondo e, quando il composto comincia a diventare di colore chiaro, continuare frullando il composto dal fondo alla superficie, fino a che non raggiunge una consistenza omogenea e cremosa.

Versare la maionese in un barattolo di vetro chiuso e riporre in frigo fino a completo raffreddamento.

E’ possibile utilizzare la maionese di riso per accompagnare i vostri piatti migliori.

Si conserva in frigo per circa una settimana, in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente.

Buon appetito!

Pollo al forno con le patate senza nickel

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La ricetta del pollo al forno con le patate senza nickel è una delle mie preferite.

Lo preparo ogni settimana e sono sempre super felicissima di gustarlo.

Finalmente un piatto delizioso di cui non mi sono dovuta privare, nonostante il nickel!

Personalmente ho sempre adorato le spezie, perchè permettono di cambiare gusto agli stessi alimenti mille volte. Ogni volta accostamenti diversi e sapori unici, che con l’allergia al nickel non è cosa trascurabile.

Per me è il piatto della domenica per eccellenza, oltre al fatto che è semplicissimo da preparare.

Mia nonna lo cucinava ogni domenica quando invitava me e la mia famiglia a pranzo e, se preparava qualcosa di diverso, non era più la stessa cosa.

Quindi con affeto vi regalo la ricetta del mio meraviglioso pollo al forno con le patate senza nickel!

Ingredienti:   x 2 persone

  • 2 cosce di pollo e sovracosce con la pelle;
  • 2 cucchiai di olio evo (extravergine di oliva);
  • 400/500 gr di patate a pasta gialla;
  • 1 bicchiere/1 bicchiere e mezzo di vino bianco;
  • sale;
  • curcuma;
  • zenzero;
  • pepe nero;
  • paprika dolce e piccante;
  • zafferano;
  • aglio (facoltativo).

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Ungere una teglia da forno a bordi alti con uno o due cucchiai di olio.

Lavare e sbucciare le patate e ridurle a tocchetti grandi o della forma che preferite. L’importante è che abbiano uno spessore medio-grande, altrimenti bruceranno.

Riempire la teglia con le patate, salare, unire le spezie e mescolare molto bene, finchè le spezie non saranno distribuite omogeneamente.

Prendere il pollo e strofinarlo con un goccio d’olio e le spezie.

Una volta ricoperto completamente, posizionarlo sopra le patate.

Aggiungere un filo di olio, unire il bicchiere di vino e infornare a 200 gradi.

Va messo al centro del forno, funzione ventilata per circa un’ora o finchè inserendo la forchetta al centro del pollo, la carne non risulterà bianca e tenera.

E’ possibile modificare questa ricetta a piacere: le spezie possono essere sostituite o se ne possono mettere di meno.

Oltre alle patate si possono mettere altre verdure come le zucchine o le melanzane o ancora i peperoni o direttamente sostituire le patate con queste verdure.

Buon appetito!

 

 

 

Angel cake con crema al cardamomo e fragole

La angel cake con crema al cardamomo e fragole è un dolce strepitoso.

E’ capace di lasciare tutti a bocca aperta seppur sia semplice da preparare.

La angel cake è una torta di origine americana e si contraddistingue per il bellissimo colore bianco interno e per la leggerezza e sofficità dell’impasto. In America si presenta come una ciambella molto alta e dorata all’esterno.

Ha avuto una forte diffusione a partire dalla metà del XIX secolo, entrando così a far parte dei dolci tradizionali statunitensi.

Alcuni piccoli trucchi e curiosità:

  1. Esistono due versioni della angel cake: una americana, il cui nome preciso è “angel food cake” e una inglese completamente diversa. Si tratta di un semplice pan di Spagna con una crema chiara e leggera.
  2. Esiste uno stampo apposito per la angel cake a forma di ciambella, ma più alto e con 3 ganci per mantenerla sospesa durante il raffreddamento.
  3. Affinchè il dolce riesca è fondamentale montare molto bene gli albumi e in maniera graduale.
  4. Lo zucchero va inserito pochissimo alla volta per evitare di smontare i bianchi.
  5. Unire il sale agli albumi serve per montarli meglio.
  6. La torta è molto dolce, quindi le fragole servono per bilanciare lo zucchero, donando una sferzata di acidità.

Ingredienti angel cake:   8/10 persone

  • 350 gr di albumi;
  • 320 gr di zucchero bianco;
  • 150 gr farina 00;
  • 2 limoni scorza grattugiata;
  • 1 bacca di vaniglia;
  • 5 gr di cremor tartaro;
  • sale.

Ingredienti crema al cardamomo e fragole:

  • mezzo litro latte di riso e quinoa (o quello che preferite);
  • 3 tuorli;
  • 2 uova intere;
  • 120 gr di zucchero di canna;
  • 50 gr di farina 00;
  • 1 limone scorza;
  • mezza bacca di vaniglia;
  • cardamomo bacche o polvere q.b.;
  • qualche fragola.

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In una pentola mettere il latte con gli aromi in infusione (buccia di limone, vaniglia, cardamomo) e riscaldare a fiamma dolce, fino a che inizia a sobbollire appena.

Lasciar raffrddare e montare i tuorli e le uova con lo zucchero, fino ad ottenere una crema spumosa. Incorporare il latte filtrato e la farina setacciata, mescolare velocemente e rimettere nella pentola sul fuoco. Lasciar cuocere fino a che la crema non inizia ad addensarsi, mescolando continuamente.

Se la crema dovesse risultare grumosa, è possibile frullarla qualche istante.

Porre la crema in una teglia di vetro e coprirla a contatto con della pellicola trasparente.

Lasciar raffreddare e riporre in frigo.

In una ciotola capiente montare prima a bassa velocità gli albumi con un pizzico di sale. Non appena cominceranno a gonfiarsi, aggiungere metà dose di zucchero poco alla volta. Questo passaggio è fondamentale, affinchè la torta cresca e resti leggera.

Unire la scorza dei limoni e i semini della bacca di vaniglia.

Per estrarre i semini della bacca di vaniglia è sufficiente tagliare la bacca di vaniglia per tutta la lunghezza e, tenendola ferma, passare la lama di un coltello su tutta la bacca. I semini vanno poi inseriti nell’impasto.

Non usate vanillina o essenza di vaniglia se siete allergici al nickel, perchè ne sono pieni.

Aumentare gradatamente la velocità del frullatore man mano che il composto aumenta di volume. Quando sarà ben gonfio, unire la farina setacciata con il cremor tartaro e lo zucchero rimanente e montare alla minima velocità o con una frusta a mano.

Ricoprire una tortiera con carta forno e versarvi il composto.

Cuocere in forno statico a 170 gradi per circa 30 minuti.

Una volta cotta, la angel cake va fatta raffreddare in forno con lo sportello socchiuso, altrimenti si sgonfia.

Servire ricoperta di zucchero a velo (facoltativo) e accompagnata dalla crema e delle fragole fresche.

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Buon appetito!

Polpette fredde di ricotta e prosciutto crudo senza cottura

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Le polpette fredde di ricotta e prosciutto crudo senza cottura sono semplicissime da cucinare, anche per chi non ha dimistichezza in cucina ed ha a disposizione pochi ingredienti.

Fresche, saporite e leggere, soddisfano tante esigenze in un colpo solo!

Questo antipasto è infatti sfizioso ed economico, ma molto scenografico, tanto da poter essere utilizzato per le grandi occasioni, senza timore di sbagliare. Può essere preparato anche in anticipo, senza dar problemi di tempo.

Possono inoltre essere abbinate a molti piatti, come per esempio vellutate, verdure, corstini e insalate.

Ogni volta che scrivo una ricetta per il blog, mi viene sempre voglia di cucinarla per me. Queste polpette però, sono la mia passione e mi ritrovo a pregustarle con l’acquolina in bocca.

Del resto sono come le ciliegie: una tira l’altra!

Quindi cosa aspettate a provarle?

Ingredienti:

  • 400 gr di ricotta;
  • 2 zucchine;
  • 100 gr di prosciutto crudo a cubetti piccoli;
  • 2 cucchiai di parmigiano reggiano;
  • 50 gr di pangrattato;
  • mezzo limone succo e scorza;
  • olio;
  • sale;
  • pepe nero.

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Sgocciolare la ricotta per 1 o 2 ore, mettendola in un colino, poggiato sopra una ciotola.

Grattugiare le zucchine e marinale con olio, sale, pepe e una spruzzata di succo di limone per almeno 2 ore.

Non appena la ricotta avrà perso il suo liquido e le zucchine saranno pronte, metterle in una terrina. Unire il pangrattato, il parmigiano e il prosciutto crudo a cubetti.

Aggiustare di sale e comporre le polpette, aiutandosi con un cucchiaio per porzionare il composto. Per facilitarvi è possibile impanarle con pangrattato e parmigiano oppure con grissini sbriciolati (con ingredienti idonei).

Per chi non è allergico al nickel, la panatura può essere fatta con frutta secca o semi.

Lasciar riposare in frigo per almeno 3 ore.

E’ possibile guarnirle con delle fettine di limone o pepe.

Le polpette fredde di ricotta e crudo senza cottura sono pronte per essere gustate.

Buon appetito!

 

 

Squisita pasta al forno senza nickel

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La squisita pasta al forno senza nickel è un piatto mozzafiato.

Bella e soprattutto dal sapore unico, non fa rimpiangere minimamente la mancanza del pomodoro.

L’idea mi è venuta pensando che sono tanti i piatti a cui dover rinunciare una volta scoperta l’allergia.

Personalmente il pomodoro era il mio cibo preferito, quindi potete immaginare che grande perdita è stata per me!

Ormai sapete che sono cocciuta e non mi faccio scoraggiare dal nickel, quindi non potevo esimermi dal non trovare un’alternativa culinaria sfiziosa anche in questo caso.

Il risultato è stato strabiliante e la differenza è veramente minima.

Posso scommettere che una volta in tavola la teglia finirà prestissimo!

Non perdiamo tempo allora e cominciamo a preparare la pasta al forno senza nickel!

Ingredienti:       x 2/3 persone

  • 300 gr circa di zucca arancione;
  • 250 gr circa di pasta formato penne rigate;
  • 3 o 4 cucchiai di olio evo (extravergine di oliva);
  • 1 o 2 scalogni (a seconda dei gusti);
  • 4 o 5 fette di prosciutto crudo di Parma;
  • 1 mozzarella fiordilatte;
  • 150 gr di carne macinata di cavallo;
  • 30 gr olive nere a pezzetti;
  • 5 cucchiai di parmigiano Reggiano grattugiato+ q.b. per la copertura della pasta;
  • 4 o 5 cucchiai di pangrattato;
  • latte q. b. ;
  • sale;
  • pepe nero;
  • 1 uovo;
  • rosmarino facoltativo (in reintroduzione).

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Cominiciamo preparando le polpette, come dalla ricetta qui.

Una volta che le polpette saranno pronte, ma non cotte ovviamente, tenerle da parte.

Tritare finemente lo scalogno e ridurre a pezzetti la zucca.

In una pentola di medie dimensioni e bordi alti mettere 2 cucchiai di olio e lo scalogno. Far dorare leggermente e aggiungere la zucca, salare, pepare (per chi lo desidera, è possibile aggiungere del rosmarino in reintroduzione) e cuocere fino a che non inizia a dorarsi.

Inserire delicatamente le polpette nella pentola con la zucca, aggiungere un bicchiere di acqua e cuocere coperto da un coperchio. Rigirare ogni tanto delicatamente, fino a quando la zucca non si spappolerà e le polpette non risulteranno morbide.

Nel frattempo lessare la pasta in una pentola capiente e scolarla al dente.

Una volta che il condimento sarà cotto, togliere le polpette dal sughetto e schiacciare la zucca con l’aiuto di una forchetta.

In una terrina mescolare la pasta con il condimento, comprese le polpette, e aggiungere 1 o 2 cucchiai di olio.

Tagliare a pezzetti piccoli la mozzarella.

A questo punto possiamo iniziare a comporre la teglia.

Un filo d’olio sul fondo, metà quantità di pasta condita, tutta la mozzarella, le fette di prosciutto, per chi lo desidera una spolverata di parmigiano, e ricoprire con la seconda metà della pasta.

Completare con abbondante parmigiano grattugiato, pepe e un filo d’olio.

Infornare alla massima potenza finchè la superficie non sarà dorata.

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Buona scorpacciata!

 

Menù di Pasqua giorno per giorno: scarcella pugliese

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L’ultima ricetta del menù senza nickel giorno per giorno è quella della scarcella pugliese. Si tratta di un dolce tipico della mia terra, che ha tradizioni molto antiche e che è simbolo della liberazione dal peccato originale, perchè per riuscire a mangiare le uova, segno distintivo del dolce, è necessario “liberarle” dall’impasto.

La scarcella tradizionale ha la forma di treccia, ma se ne possono fare mille versioni con altrettante forme diverse.

Per me “scarcella” significa casa, perchè ogni anno è il piatto che ritrovo sempre a tavola, quando mi riunisco con i parenti. Se non la si compra, la si riceve in regalo dalla vicina premurosa, dall’anziana signora che ti saluta tutti i giorni o dall’amica di sempre. Insomma è davvero impossibile non gustarla qui da me!

Quindi ecco a voi il mio dolce di Pasqua, nell’augurio di una serena rinascita per tutti.

Ingredienti: x 10

  • 6 uova;
  • 600 gr zucchero;
  • 600 gr zucchero;
  • 150 gr olio di riso;
  • 1 limone scorza grattugiata;
  • 600 gr farina 00;
  • 10 gr bicarbonato;
  • 2 bacche di vaniglia;
  • 20 gr cremor tartaro;
  • 200 gr latte delattosato;
  • 1 pizzico di sale.

Glassa Ingredienti:

  • 200 gr acqua;
  • 600 gr zucchero;
  • 2 albumi;
  • codette colorate.

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Cominciamo preriscaldando il forno a 150 gradi.

In un pentolino colmo di acqua mettere due uova e, una volta che bollirà, lasciar cuocere per 10 minuti. Mettere da parte le uova sode, lasciandole con il guscio.

In una ciotola unire uova, zucchero e olio e sbattere, poi gli aromi e alla fine la farina, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Lasciar riposare l’impasto. Nel frattempo riscaldare il latte in un pentolino, unire bicarbonato e cremor tartaro e mescolare, finchè il composto non diventerà spumoso. Aggiungere il latte all’impasto e mescolare.

Formare un cerchio con l’impasto e infornare sulla leccarda, ricoperta da carta forno.

Prendere le due uova sode e inserirle nell’impasto.

Infornare a 180 gradi per 25 massimo 40 minuti.

Per la glassa è necessarioscaldare  zucchero e acqua e portare a bollore. Abbassare la fiamma, mescolando finchè non si addensa. Montare a neve 2 albumi e mescolarli allo sciroppo. Ricoprire le scarcelle e aggiungere le codette colorate.

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Per personalizzare la scarcella qui in Puglia utilizziamo gli ovetti di cioccolata da aggiungere sulla glassa, interi insieme alle uova sode (per chi non è allergico al nickel), oppure è possibile aromatizzarla con maraschino.

Buon appetito e auguri di una serena Pasqua a tutti!

Menù di Pasqua giorno per giorno: vitello tonnato rivisitato

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Oggi proseguiamo con il nostro menù di Pasqua giorno per giorno e la ricetta del vitello tonnato rivisitato.

Questo è uno dei miei piatti preferiti, di cui andavo ghiotta sin da bambina. Mia madre non è portata per la cucina, quindi per gustarlo aspettavo di andare in vacanza, come ogni anno al Nord ed era il paradiso!

Non potevo non condividere questa ricetta speciale per Pasqua, che lascerà tutti senza parole, pur non utilizzando la solita maionese, che per noi allergici al nickel è impossibile mangiare, se confezionata.

Quindi iniziamo a cucinare!

Ingredienti:

  • 500 gr di girello di vitello;
  • 1 spicchio di aglio;
  • 150 gr di zucca gialla;
  • 150 gr di zucchine;
  • 3 scalogni;
  • sale;
  • pepe nero;
  • 500 ml vino bianco+ 80 gr per la salsa;
  • 150 gr latte delattosato;
  • 125 gr tonno in vetro al naturale;
  • 30 gr olive verdi denocciolate;
  • 4 uova sode;
  • 15 gr di vino Marsala;
  • brodo vegetale q. b. per ricoprire la carne;
  • 40 gr olio extravergine di oliva per la carne+40 gr per la salsa.

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Cominciamo preparando un soffritto per la carne.

Lavare, pulire e ridurre in grossi pezzi la zucca e le zucchine. Far scaldare leggermente 40 ml di olio in una pentola alta e capiente e unire le verdure più gli scalogni puliti e interi, la carne, sale, pepe in grani, 500ml di vino e il brodo, fino a coprire la carne.

Cuocere finchè l’acqua non bollirà e proseguire la cottura, a fuoco basso per 1 ora e mezza.

Nel frattempo in una padella unire gli altri 40 gr di olio, l’aglio, il tonno, le olive e cuocere, finchè il tonno non si dorerà leggermente. A questo punto sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare per bene, e aggiungere il latte. Cuocere a fuoco dolce per circa 8 minuti o finchè la salsa non si riduce.

A cottura utilmata, mettere da parte la carne e filtrare il brodo di cottura e tenerne da parte 40 gr circa.

E’ possibile usare le verdure come contorno sia lesse, che croccanti in forno.

Per farlo basta ricoprire di carta forno la leccarda e posizionarle, spolverate con pangrattato e parmigiano e cuocere a grill alla massima potenza, finchè non si saranno dorate.

Ora bisogna occuparsi della salsa.

Quindi è necessario eliminare l’aglio dal sugo del tonno e frullare con un frullatore ad immersione, il tonno con il suo fondo di cottura, le uova ridotte a pezzetti e 20 gr di olio. Quando la crema comincerà a prendere consistenza, unire il Marsala e i 40 gr di brodo messi da parte.

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Lasciar addensare la salsa in frigo e tagliare nel frattempo la carne in modo molto sottile.

Servire cospargendo le fette di carne con la salsa e guarnendo con alcuni capperi, in reintroduzione, oppure con dei grani di pepe fresco e le verdure come contorno.

Alla prossima ricetta di Pasqua!

 

Menù di Pasqua giorno per giorno: ravioli di melanzana e ricotta con burro e salvia

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Il menù di Pasqua senza nickel continua oggi con i ravioli di melanzane e ricotta con burro e salvia.

Un primo davvero squisitio e dal gusto impagabile.

Semplici e dal profumo intenso, sono perfetti per le grandi occasioni grazie alla pasta leggera e al ripieno delicato, ma corposo. Si sciolgono in bocca e non hanno nulla da invidiare ai cibi ricchi di nickel.

Ingredienti:

  • 240 gr di farina 00 oppure di semola di grano duro;
  • 8 cucchiai di acqua tiepida;
  • 40 ml di olio extravergine di oliva oppure di riso;
  • 200 gr di polpa di melanzana (circa 2 melanzane piccole);
  • 150 gr di ricotta senza lattosio;
  • 1 tuorlo;
  • sale;
  • pepe nero q.b.;
  • 100 gr di burro senza lattosio;
  • salvia (in reintroduzione) oppure scorza di limone grattugiata o cardamomo.

In una ciotola unire la farina o la semola, acqua, un pizzico di sale, olio e impastare fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea.

Lasciar riposare la pasta per mezz’ora avvolta nella pellicola e nel frattempo occuparsi del ripieno. Lavare e asciugare le melanzane, dividerle a metà e cuocerle nel forno a 200° per circa mezz’ora, fino a quando saranno tenere. A cottura ultimata, lasciarle intiepidire e quindi ricavarne la polpa, raschiando con un cucchiaio, raccoglierla in una terrina e amalgamarla con il tuorlo, la ricotta, sale e pepe.

Dividere la pasta in tre pezzi e stenderla sottilissima con la macchinetta, ricavandone delle strisce. Disporre sul lato lungo di una striscia dei mucchietti di ripieno delle dimensioni di una ciliegia alla distanza di 3 cm. Ripiegarvi sopra il lembo di pasta libero e premete con le dita intorno al ripieno in modo da far uscire l’aria e sigillare bene.

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Ritagliare i ravioli con la rotellina dentata e, via via che sono pronti, disporli su un canovaccio leggermente infarinato.

Lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla non appena sale in superficie.

Frattanto preparare il condimento, sciogliendo in una padella capiente il burro a pezzetti e rosolando le spezie scelte.

Unire i ravioli di melanzane e ricotta al sugo, splverare di parmigiano reggiano e amalgamare molto velocemente il tutto.

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Alla prossima ricetta di Pasqua!