Il vaccino per il nickel è il sogno di tutti noi allergici.
Immaginare una vita senza privazioni e senza alcun sintomo, significherebbe ritornare ad avere un’esistenza normale, perchè l’allergia al nickel è difficile da gestire.
Quando si tratta di Snas in particolare risulta addirittura invalidante, nonostante esitano rimedi e alternative. La dieta di disintossicazione è il primo passo per riappropriarsi della quotidianità, ma servono costanza e impegno per arrivare con successo a reintrodurre gli elementi a medio contenuto di nickel e, sempre a rotazione, quelli ad alto contenuto.
L’importante è stare attenti a non riaccumulare troppo nickel.
Dopo un periodo di disintossicazione, per stare bene è possibile da qualche anno ormai provare il vaccino Tio, adatto ai soggetti affetti da Snas.
Si tratta di un vaccino prodotto dall’azienda farmaceutica Lofarma, fondata nel 1945, che studia, produce e commercializza immunoterapie specifiche per il trattamento delle malattie allergiche.
Il TIO agisce in maniera diversa rispetto ai comuni vaccini. E’ infatti un trattamento di iposensibilizzazione al metallo, ovvero un estratto purificato ed opportunamente trattato dell’allergene a cui il paziente è sensibile, che viene somministrato dopo aver accertato la sua allergia.
2. Cos’è un trattamento di iposensibilizzazione
La iposensibilizzazione serve quindi ad aumentare la tollerabilità del soggetto e renderlo più resistente all’allergene.
Esistono vari tipi di terapie iposensensibilizzanti specifiche (TIS). I più comuni sono quello orale (in gocce o compresse) e quello iniettivo. Il primo viene assunto dal paziente al proprio domicilio, mentre il secondo (sottocutaneo) deve essere somministrato esclusivamente da un medico, che rileva eventuali reazioni, dopo un periodo di osservazione di 30 minuti.
Il trattamento iposensibilizzante specifico dura in media dai tre ai cinque anni, in base alla valutazione dell’allergologo della risposta clinica.
La terapia iposensibilizzante orale non provoca solitamente reazioni generali, anche se a volte possono essere presenti piccole reazioni infiammatorie del cavo orale.
3. I primi studi sulla desensibilizzazione da nickel del Dottor Schiavino
Il Dottor Schiavino, direttore dell’Unità Operativa di Allergologia del Policlinico Gemelli di Roma, racconta al sito www.medicinaeinformazione.com degli studi effettuati sulla correlazione tra nickel e cibo.
L’episodio che lo ha spinto a intraprendere ricerche su questo argomento circa 30 anni fa, riguarda una paziente affetta da allergia al nickel, che presentava forti eczemi su tutto il corpo e non riusciva a trovare una soluzione.
Dopo aver verificato la sensibilità al nickel attraverso patch test e sotto la guida del Professor Patriarca, allora Primario del reparto di Allergologia al Gemelli di Roma, il Dottor Schiavino e il suo team hanno ipotizzato un legame tra contenuto di nickel negli alimenti e reazioni allergiche.
Da questa ipotesi e dai relativi studi al riguardo, basati su lavori norvegesi e danesi, hanno dedotto che una possibile cura avrebbe potuto consistere in una dieta povera di nickel.
Vennero eliminati gli alimenti che contenevano più di 50 microgrammi di nickel in ogni grammo di prodotto per un periodo di 6 settimane.
La paziente ottenne risultati estremamente positivi. Si evidenziò come, risomministrando piccole dosi di nickel, tutti i sintomi ricomparivano.
Il soggetto proseguì il suo percorso con test di provocazione orale e un trattamento desensibilizzante.
Gli studi effettuati sono stati pubblicati per la prima volta nel 1995 e presentavano circa 40 casi di desensibilizzazione avvenuta.
3.1 Studi recenti sulla desensibilizzazione al nickel
Il sito www.allergianichel.com riporta un articolo inerente studi più recenti sul vaccino per il nickel e in particolare quelli effettuati dal Dottor Schiavino.
In Italia i soggetti che soffrono di allergia al nickel sono 9 milioni, di cui 2 milioni affetti da snas.
Proprio l’Italia è uno dei primi Paesi in cui sono stati effettuati il maggior numero di ricerche e studi su questo argomento.
Lo studio “Nickel oral hyposensitization in patients with systemic nickel allergy syndrome“, condotto al policlinico Gemelli di Roma dal Dottor Schiavino con la collaborazione di un team congiunto di allergologi delle Università di Chieti e La Cattolica di Roma, è stato pubblicato sulla rivista Annals of Medicine.
I ricercatori hanno condotto uno studio clinico randomizzato in doppio cieco per valutare la terapia orale di iposensibilizzazione al nichel. Gli studi clinici controllati randomizzati sono studi sperimentali, che permettono di valutare l’efficacia di uno specifico trattamento in una determinata popolazione.
Essi comprendono le terapie, gli interventi (diagnostici, di screening, di educazione sanitaria) o anche l’assenza di intervento. La modalità “in doppio cieco” significa che né lo sperimentatore, né i soggetti coinvolti sono a conoscenza del trattamento assegnato per ridurre la probabilità che ne siano influenzati.
Ad un gruppo di 100 pazienti è stato somministrato il vaccino in capsule, mentre altri hanno assunto un placebo. I pazienti presentavano sindrome allergica sistemica al nichel (Snas) con reazioni sistemiche cutanee e gastrointestinali dopo l’ingestione di cibi contenenti nichel e caratterizzati da dermatite allergica da contatto.
Il vaccino si è rivelato efficace per ridurre i sintomi gastrointestinali e cutanei sistemici (orticaria e eczema), ma meno risolutivo per quanto riguarda la dermatite da contatto.
Secondo il Dottor Domenico Schiavino, il Tio è particolarmente utile alle donne, perchè il nichel ha una fondamentale funzione nell’assorbimento del ferro, che le donne perdono a causa del ciclo mestruale, diventando soggette all’anemia.
2.1 Altri studi relativi al vaccino
Il Dottor Angelo Ferrari, responsabile del Servizio Dermatologia ed Allergologia Territoriale ASL 5 Crotone, ha effettuato un ulteriore studio per testare l’efficacia della terapia di desensibilizzazione da nickel.
Sono stati presi in esame 21 pazienti volontari e allergici al nickel di età compresa tra i 12 e 60 anni, risultati positivi al patch test e con allergia sistemica accertata.
Il sito www.gditalia.biz riporta per intero lo studio:
“Dopo un periodo di wash-out da terapie precedenti, ottenuto il consenso informato, e dopo aver praticato una dieta a basso contenuto di nichel della durata di un mese i pazienti hanno cominciato ad assumere le capsule a dosaggio crescente, a giorni alterni, per 10 settimane e, successivamente, a dosaggio costante per 12 mesi. Ogni trattamento farmacologico ed ogni alimento contenente nichel assunto durante il periodo di studio venivano opportunamente segnalati.
Il giudizio circa l’efficacia del trattamento da parte dei pazienti e del dermatologo è risultato positivo nella maggioranza dei casi. L’accettabilità è stata considerata buona.
Non si sono evidenziate reazioni avverse degne di nota; soltanto 2 pazienti hanno riferito prurito e lieve gastralgia durante le prime 2 settimane di trattamento.
In conclusione, i primi risultati clinici di questa esperienza in aperto dimostrano l’efficacia, la tollerabilità ed anche l’accettabilità della terapia iposensibilizzante orale al nichel nella sindrome sistemica con considerevoli vantaggi in termini socio-economici e di risparmio di corticosteroidi ed antistaminici.”
2.1.2 TIO NICHEL: 5 anni di esperienza. Angelo Ferrari– Sabrina Ercolani. Il caso.
Paziente donna di 25 anni cassiera in un supermercato.
Lamenta da circa 1 anno comparsa di lesioni diffuse eritemato-vescicolari all’addome, al tronco, agli arti e nelle zone di contatto con accessori metallici e bigiotteria. Dallo stesso periodo presenti sintomi sistemici quali cefalea ricorrente, disturbi gastroenterici con fasi alternate di stipsi e colite, meteorismo e un prurito diffuso molto fastidioso
Patch test Nichel solfato (+++)
Prescritti antistaminici e cortisonici per os a scalare per 1 mese, contemporaneamente dieta Nickel-free e dopo 1 mese TIO Nichel (secondo lo schema consigliato)
Alla visita di controllo dopo 8 mesi mostra un netto miglioramento del quadro clinico, con remissione quasi completa dei sintomi sistemici, delle lesioni cutanee generalizzate e del prurito
Alla successiva visita di controllo dopo 3 mesi non erano più presenti sintomi sistemici né da contatto e la paziente veniva invitata a proseguire la dose di mantenimento per altri 3 mesi.
3. Consigli pratici per il vaccino Tio
- Policlinico Gemelli Roma;
- Dott.ssa Rosa Femia
Via di Porta Pinciana, 34 – 00187 Roma;
Tel 06-4745764 - Dottoressa Tammaro Ospedale Sant’Andrea oppure Cup per ospedale S.Andrea 803333 Roma dintorni;
- Dott.ssa Fatima Caciotti, Nutrizionista, Venafro (IS) e Carpineto romano, Roma, Tel. 3289281201;
- Dott.ssa Giovanna Corona, Biologa nutrizionista, Roma, Tel. 3801770742, www.romanutrizionista.it;
- Dott.ssa Lucia D’Anzi, Biologa nutrizionista, Formia (Latina), Tel. 3463511711;
> LIGURIA
- Dott. Alberto Maria Bollo – Medico chirurgo, esperto in Medicina integrata e Omeopatia, effettua test DRIA per alimenti, additivi, coloranti, conservanti, pollini e polveri; test mini DRIA, test ALCAT, diete personalizzate.
Via di Porta Soprana, 15/5 – 16123 Genova, Tel. 010-2513618;
> VENETO
- Dott. Italo Alloi Effettua mini DRIA
Via Mameli, 41 – 37124 Verona;
Tel 045-8301511;
> TOSCANA
- 2. Elena Mascerà, Naturopata, nutrizionista, erborista
- sede a Pistoia, viaggia e visita in diverse parti d’Italia
- Galleria Nazionale, 11 – Pistoia
- tel. 0583 21201
- www.casadellasalute.com
- info@casadellasalute.com;
- Dott.ssa Paola Giorgieri, Allergologa, Asl di Massa e Carrara presso Ospedale di Carrara;
- Dott. Gaetano Salvati, Reparto Immunologia e Allergologia, Ospedale Carreggi, Firenze;
-
SMA Servizi Medici Associati CENTRO PILOTA Dott. Attilio Speciani
Via Ariosto, 28 – 20145 Milano;
Tel. 02-4800845: http://www.facebook.com/speciani; -
Dott. Giancarlo Comeri Effettua mini DRIA e terapie iposensibilizzanti
Via Mantegazza, 1 – 22100 Loro, Como;
Tel. 031-283656; - Dott. Davide Galbiati Effettua mini DRIA
Via Milano, 47 – 22063 Cantù (Como);
Tel. 031-701181; -
Dott.ssa Annalisa Subacchi, Crema, Cremona e Manerbio, Tel. 3664759134;> PUGLIA
-
Dott. Mauro Minelli, Immunologo clinico e Allergologo presso IMID UNIT dell’ospedale di Campi Salentina (LE) e Policlinico di Bari, www.maurominelli.it;
- I.R.C.C.S Ospedale di San Giovanni Rotondo, Foggia;
-
Dott.ssa Francesca DiGennaro, Biologa nutrizionista, via Oberdan 131, Canosa di Puglia, BAT, Tel. 3206952695;
-
Dott. Nicola Carella, Biologo nutrizionista, via Nicola Tridente 23, Bari, Tel. 3201497948;
-
Dott.ssa Enrica Cillo, Biologa nutrizionista, via Piave 13, Maglie, Lecce. Tel. 3280211181;> PIEMONTE
-
Dott.ssa Elvira Marti, Biologa nutrizionista,Via Vico 8, Torino,Vigliano Biellese via Milano 4Borgosesia, Viale Varallo 33nutrizionista.marti@gmail.com;
-
Dott.ssa Maria Aino Capra – Medico chirurgo, Medicina Naturale, effettua mini DRIA
Corso Traiano, 155, Torino, Tel 011-3179892; -
Dott. Francesco Martinelli, Biologo nutrizionista, via Martiri della Benedicta, 96, Serravalle Scrivia (Alessandria), Tel. 3381604354;
-
Dott. Renato Rossi, Allergologo e immunologo clinico, CAAM centri associati di Allergologia molecolare, Savigliano (Cuneo), Pinerolo (Torino), Moncalieri (Torino), Tel. 3387955648.
- Dott.ssa Campitelli (Nutrizionista) Pescara;
- Dott. Stanghellini (gastroenterologo) , Tel. 0516443011 Clinica Villalba, Bologna, Tel. 051304867-051304785 ospedale Sant’Orsola;
- Dott. Pietro Galati, Medico chirurgo, specializzato in Allergologia e immunologia clinica, Policlinico S.Orsola–Malpighi di Bologna, via Massarenti 46, Bologna.
> CAMPANIA
- Dott.ssa Giovanna de Leo, Biologa generale ed applicata e biologa nutrizionista, via Cilea 56, Napoli, Tel. 3270866049;
- Dott.ssa Aikaterini Detoraki, via Santa Teresa a Chiaia 39, Napoli, Tel. 081-405228, Cellulare: 3291895133;
- Dott, Fabio De Bartolomeis, Allergologo, via Calata San Vito 28, Salerno;
> SARDEGNA
- Dott.ssa Elisa Lai, Biologa nutrizionista, Cagliari, Tel. 3295462588;
- Dott.ssa Maddalena Pedroni Effettua mini DRIA
Via Maggior Leggero, 54 – 07024 La Maddalena (Sassari);
Tel 0789-737320;
>SICILIA
- Dott. Antonino Ingrassia, Allergologo, Piazza Guglielmo Marconi, 5, Marsala,
Tel. 0923 713874.
4. Prassi al policlinico Gemelli
5. Alcuni centri e medici specializzati in allergia al nickel
Ecco un elenco di centri e medici specializzati in allergia al nickel: